mercoledì 26 giugno 2019

Crisi rossa

Il campionato 2019 di Formula 1 è già arrivato all'ottava gara e lo stradominio Mercedes sembra irreale ma, ahimè, la W10 continua a vincere e ad umiliare tutti gli avversari.
Se la Mercedes è addirittura più forte del 2014 (ricordo che in quell'anno vinse tutte le gare tranne tre, tre gare pazze), la Ferrari è in crisi. Crisi forte. Crisi fortissima. 
Tralasciando le due gare in Bahrein e in Canada (le analizzeremo dopo), la Mercedes ha sempre dominato, vinto e fatto doppietta, sia con Lewis Hamilton sia con Valtteri Bottas. Questa W10 è perfetta in curva, in frenata, in trazione, nel carico aerodinamico, nel telaio. L'unica pecca sembra il motore, con una velocità di punta inferiore alla Ferrari, ma in F1 non si va sempre dritti...


Dopo i test di Barcellona a febbraio, la Ferrari sembrava la macchina da battere: certo, la Mercedes era a tre millesimi, ma la scuderia di Maranello era davanti. Arrivati in Australia, invece, i valori sono cambiati: in qualifica Mercedes a sette decimi e in gara distanti un minuto. Un minuto! I giri previsti erano 58, quindi il passo gara era di un secondo più lento a giro.
Cambiato tracciato, la leadership sembra tornata alla Ferrari, ma il risultato non cambia: Vettel si gira, Leclerc ha un problema al motore, e la casa tedesca fa di nuovo doppietta. Così anche in Cina, in Azerbaijan e in Spagna.
Arriviamo a Monaco, tutto sembra pronto per un'altra doppietta, ma la gara favorisce Verstappen e Vettel. Alla fine vince Hamilton, secondo Vettel e terzo Bottas, quarto Verstappen (finito secondo in pista, ma quarto per una penalità).
Tutti sappiamo, bene o male, quello che è successo in Canada: vince Vet...ah no Hamilton, secondo Vettel, terzo Leclerc. Nell'ultima gara in Francia Hamilton ha dominato su tutti.

Ma la vera domanda è: perché la Mercedes domina e la Ferrari arranca?

La più grande differenza risiede nella macchina. 

Rispetto all'ala anteriore, le due scuderie hanno scelto due filosofie opposte: up-wash ed out-wash.
Quest'ultimo è stato adottato dalla scuderia italiana, con evidenti scarsi successi. L'effetto up-wash, invece, ha portato molti vantaggi alla scuderia tedesca.



Un'altra differenza è presente nell'angolo del rake (angolo d'inclinazione del fondo della vettura).

La Mercedes è meno inclinata rispetto alla Ferrari

Queste sono le due più grandi differenze tra le vetture. In parole povere, la Mercedes genera molto più carico aerodinamico della Ferrari. Questo crea diverse prestazioni a seconda dei circuiti. Prendiamo due esempi: Barcellona e Canada, terzo settore di entrambi i circuiti.
Solo nel terzo settore di Barcellona la Ferrari prendeva 6/7 decimi. L'ultimo settore nel circuito catalano presenta curve lente e la trazione è molto importante. Vediamo il confronto di Matteo Bobbi tra la Ferrari e la Mercedes:


Nell'ultimo settore canadese, invece, la Ferrari volava: nel giro per la pole position Vettel ha perso un decimo nei primi due settori, ma nel terzo ha guadagnato tre decimi con la grande velocità massima della Ferrari.
La Ferrari riesce a generare più velocità di punta, mentre nelle curve lente crea un sottosterzo incredibile. Dall'altra parte la Mercedes paga velocità nei rettilinei, ma ha un anteriore preciso e stabile. Rispetto all'anno scorso, la macchina è veloce sin dalla prima presenza in pista. 

Cosa manca a questa Ferrari? Come può risolvere i problemi della macchina?
Ci vuole tempo, tempo e soldi. Sì, soldi, non si può creare una versione "B" della monoposto senza soldi.
E idee. Senza idee non andranno lontano. Ormai questa stagione è quasi segnata dalla Mercedes e da Hamilton, ma non è ancora finita. Le Rosse potrebbero ancora dare qualche soddisfazione. Ci sono pur sempre i rettilinei di Monza... e qualche cavallo in più dato dai tifosi, pronti comunque a scatenare l'Inferno Rosso.
Si vedrà l'8 settembre!




Grazie per la lettura! Potete seguirmi sulla pagina Facebook (il link lo trovate in alto a destra) e mettete like! Inoltre seguitemi anche qui cliccando sul rettangolino blu in alto a destra sotto il link della pagina di Facebook!


Davide Crudele




Nessun commento:

Posta un commento