Cuore in fiamme

Notre Dame sta bruciando. Un pezzo di Parigi sta bruciando. Un pezzo del nostro Mondo, un pezzo della nostra cultura.

È un disastro. Non rimarrà niente.

Verso le 20 sono crollati il tetto e la guglia.

È una situazione disperata. Fortunatamente non ci sono vittime umane, ma vittima è l'arte, vittima è la cultura, vittima è la storia.

Notre Dame con i suoi 800 anni ha osservato la Rivoluzione Francese, Napoleone, l'entrata a Parigi dei Nazisti, la liberazione nel 1945, il '68 e si potrebbe andare avanti all'infinito.

Un incendio. Il fuoco. Strumento primitivo ma capace di distruggere l'arte umana.

Cosa serve pensare con le più avanzate tecnologie quando non riusciamo neanche a proteggere un nostro monumento?

Non ci stiamo proteggendo, ci stiamo uccidendo.  Lentamente.

La nostra cultura, il nostro animo, il nostro corpo.

Cosa diventiamo quando la nostra, di tutti, cultura scompare?

Diventiamo il niente.

La cultura è tutto. La cultura è vita, è amore, è la porta verso l'infinito.

L'incendio continua a divampare senza sosta.

Alle 21.20 le cause sono ancora ignote, ma spero che non siano dolose, perchè solo un pazzo senza cuore può commettere un crimine di questo tipo.

Ringrazio i vigili del fuoco che cercano di domare la fiamme.

Chi sta in alto, chi ha potere, deve meditare, riflettere ma soprattutto agire affinché un disastro del genere non possa più accadere.

Da oggi siamo tutti più poveri.

Davide Crudele