martedì 30 aprile 2019

La nostra storia: il 1°maggio

Il 1°maggio è la festa dei lavoratori, una festa molto importante che viene festeggiata quasi in tutto il mondo.
Da dove viene questa tradizione? Perché il 1°maggio?
Seguitemi e andremo a scoprirlo.


L'oggetto della festa è la riduzione degli orari del lavoro, precisamente a otto ore. Una prima legge di questo tipo fu promulgata in Illinois nel 1867. La Prima Internazionale (associazione che riuniva i diversi gruppi di sinistra) richiese stesse leggi anche in Europa.

Il "Labor day", 5 settembre 1882

Ci fu una manifestazione simile il 5 settembre 1882, guidata dai "Knights of labor" (Cavalieri del lavoro, organizzazione dei lavoratori americani presente negli anni Ottanta dell'800) e due anni dopo promulgarono una risoluzione per rendere l'evento annuale. Alcune organizzazioni sindacali suggerirono come data il 1°maggio.




Ma dei fatti gravissimi fecero ricadere la scelta sul 1°maggio: i fatti della "Rivolta di Haymarket" presero luogo a Chicago nei primi giorni di maggio 1886. 
Il corteo dei lavoratori, che erano in sciopero, raggiunse la fabbrica di macchine agricole McCormick. Lì la polizia sparò sulla folla nel tentativo di disperderla e uccise due persone e ferendone diversi. Per protesta contro la strage, il 4 maggio gli anarchici locali organizzarono una manifestazione ad "Haymarket", mercato di macchinari agricoli. 
Lo scoppio della bomba in un disegno
Nel pieno della protesta, da una traversa venne lanciata una bomba che uccise ben 6 persone e ne ferì circa 50. La polizia, allora, sparò sui manifestanti, uccidendone altri. Ma non si sa con precisione il numero delle vittime né chi lancio la bomba.









Il 20 agosto dell'anno dopo il tribunale condannò a morte 5 persone, 2 all'ergastolo e uno a 15 anni di reclusione. Tra questi otto, sette erano anarchici.
Il primo paese a riconoscere il 1°maggio come festa del lavoro fu il Canada nel 1894, quindi seguì a ruota la maggioranza degli altri paesi.
Nel 1899 la festa fu ufficializzata anche in Europa e due anni dopo in Italia. "La Rivendicazione", giornale di Forlì, scriveva così nell'articolo "Per primo maggio"Il primo maggio è come parola magica che corre di bocca in bocca, che rallegra gli animi di tutti i lavoratori del mondo, è parola d'ordine che si scambia fra quanti si interessano al proprio miglioramento".

Nel 1924, durante l'epoca fascista, la festa venne spostata al 21 aprile, in concomitanza con il "Natale di Roma": per la prima volta il 21 aprile diventava un giorno festivo denominato "Natale di Roma-Festa del lavoro". Dal 1945, dopo la Seconda Guerra Mondiale, la festa tornò al 1°maggio.

Nel 1947 la festa venne devastata da un attacco a Portella Della Ginestra (Palermo), dove una banda guidata da Salvatore Giuliano sparò sulla folla di 2000 persone uccidendone 11 e ferendone 50. Ma questa è una supposizione: alcuni fonti dichiarano che la strage fu organizzata dagli agenti segreti al fine di screditare Giuliano.

La pietra che ricorda la strage

Il 1°maggio, inoltre, si festeggia la festa di San Giuseppe lavoratore, istituita nel 1955 da papa Pio XII affinché quella giornata potesse essere condivisa anche dai lavoratori cattolici.
Dal 1990 CISL, UIL e CIGL organizzano un concerto a Roma, in San Giovanni in Laterano, rivolto soprattutto ai giovani: nel 2007 l'affluenza fu di circa 700.000 persone.

Non in tutti i paesi del mondo, tra cui Paesi Bassi e Danimarca, la festa dei lavoratori è riconosciuta dallo Stato. Ma per la maggioranza dei Paesi è riconosciuta come tale, però per alcuni non si festeggia il 1°maggio: negli Stati Uniti ed in Canada si festeggia nella  prima domenica di settembre, in Irlanda il 7 maggio, in Australia il primo lunedì di maggio, in Nuova Zelanda il quarto lunedì d'ottobre, mentre in Grecia è opzionale.



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Davide Crudele

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